Prestiti

Prestiti d’onore: Jp Morgan esprime parere negativo

Dopo la bolla immobiliare, gli Stati Uniti temono che il mercato creditizio stia andando incontro alla bolla dei prestiti d’onore.

Per tale motivo, Jp Morgan ha scelto di abbandonare il mercato dei finanziamenti dedicati agli studenti universitari, evitando di subire delle ripercussioni più negative nel prossimo futuro quando, teme parte degli analisti finanziari, le banche commerciali andranno incontro all’impatto delle elevate sofferenze di segmento.

Secondo quanto affermato dal Consumer Financial Protection Bureau, ad esempio, i prestiti d’onore non restituiti ammontano già a 1,2 miliardi di dollari, per una cifra media pari a 40 mila euro per studente. Le cifre salgono ulteriormente nei confronti di coloro che frequentano un master post-laurea, per coloro i quali i debiti salgono unitariamente a quota 55 mila dollari.

Alla base della decisione di Jp Morgan, oltre all’evidenza del peggioramento della crisi finanziaria e al fatto che una quota crescente di studenti abbia pressochè lasciato intendere di non poter far fronte all’impegno del pagamento (quota attualmente pari al 30 per cento, ma in fase di rapido incremento), vi sarebbe anche il fatto che il governo federale avrebbe assunto un ruolo di primo piano per offrire direttamente dei finanziamenti agli universitari, sostenendo parte del costo degli interessi.

Un aiuto che i banchieri ora avvertono come un pericolo, poiché avrebbe avuto la conseguenza di alimentare una bolla che, seppur non speculativa, è certamente figlia di una eccessiva facilità di erogazione del credito.
Ne è derivata una maggiore prudenza da parte degli istituti di credito locali, che continuano a erogare sempre meno denaro. Stando alle ultime statistiche ufficiali, le concessioni di finanziamento nel corso dell’ultimo mese si sarebbero fermata a 8,2 miliardi di dollari, il 70 per cento in meno rispetto a sei anni fa. E, sostengono alcuni analisti, nonostante i miglioramenti dell’economia locale, il peggio potrebbe non esser stato ancora toccato.

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